mercoledì 25 dicembre 2013

Cat's Ai, sta per finire il remake di Shin Asai del seinen Occhi di gatto

Vi ricordate del remake fumettistico di Occhi di gatto dal titolo Cat's Ai? Ebbene, anche il seinen disegnato da Shin Asai sta per terminare.
Sul numero di febbraio della rivista Gekkan Comic Zenon di Tokuma Shoten è stato annunciato ufficialmente che il seinen action Cat’s Ai (remake di Cat’s Eye, da noi meglio noto come Occhi di gatto) di Shin Asai terminerà il 25 gennaio prossimo venturo, sul numero di marzo della rivista. Inoltre è anche stata svelata la data di uscita dell’ottavo e ultimo tankobon: il 20 marzo 2014. E mentre mi risuona della testa la sigla di Cristina D’Avena (O o o, Occhi di gatto, O o o, Occhi di gatto…), andiamo a vedere la storia di questo fumetto.
In origine fu Cat’s Eye, seinen action scritto e disegnato da Tsukasa Hojo, fumetto che diede fama internazionale all’autore. La prima versione di Occhi di gatto inizia la sua pubblicazione nel 1981 sulla rivista Shuukan Shounen Jump di Shueisha, salvo comparire anche su Shinchosha nel 2001 e Tokuma Shoten nel 2005. Per quanto riguarda il numero di tankobon originari, ne sono state fatte diverse versioni in patria: la raccolta del 1982 è formata da 18 tankobon, quella del 1994 da 10 tankobon (così come quella del 1995), mentre quella del 2006 da 15 volumi. In Italia viene pubblicato da Star Comics.
Arriviamo al 25 ottobre 2010, quando il disegnatore Shin Asai insieme la mangaka Tsukasa Hojo e Sakura Nakameguro decidono di dare vita a quello che a volte viene considerato un remake e a volte un sequel, cambiando il titolo in Cat’s Ai (qui alla base c’è un gioco di parole che permette di passare da Cat’s Eye a Cat’s Ai: il kanji usato per Eye ha la stessa pronuncia in inglese, ma qui si aggiunge il significato della parole amore). La nuova serie viene pubblicata sulla rivista Comic Zenon di Tokuma Shoten e si comporrà in totale di otto tankobon.
La trama di Occhi di gatto la conosciamo più o meno tutti: le tre sorelle Kisugi, Rui (Kelly nella versione italiana), Hitomi (sheila) e Ai (Tati) gestiscono di giorno il caffè Cat’s Eye (Occhi di gatto) e di notte si trasformano in ladre. Il loro scopo è recuperare tutte le tele e le opere create dal famoso artista Michael Heinz, scomparso da tempo e di cui si sono perse le tracce e padre delle tre sorelle: sperano così di ricostituire la sua collezione, depredata dai nazisti e trovare indizi per rintracciarlo.
A complicare il quadro ci si mette il fidanzato di Sheila, Toshio Utsumi (Matthew Hisman), il quale è il detective della polizia incaricato di indagare e catturare proprio la banda di Occhi di gatto. A questo punto cambia il finale dal fumetto all’adattamento anime: mentre nella serie tv il finale è aperto, nel fumetto Hitomi confessa a Toshio tutta la verità, fugge negli Stati Uniti, perde la memoria a causa di una meningite virale e viene raggiunta da Toshio, il quale grazie all’amnesia può ricominciare a vivere la loro storia d’amore senza le complicazioni della vita precedente di Hitomi. Ma da alcune scene si capisce che Hitomi stia fingendo la perdita di memoria, per poter vivere una nuova vita col suo amato Toshio.
A questo punto arriva il remake/sequel di Cat’s Ai. La gattine, dopo tutta la fatica fatta, hanno scoperto che il loro padre è morto. Passano così due anni, durante i quali hanno giurato di non fare più la vita da ladre, almeno fino a quando non decidono di ricominciare da capo per aiutare i deboli e gli oppressi.
Via | Manga-News

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