E’ iniziato il live ispirato all’animazione “Bem il mostro umano“, serie andata in onda nel 1968, in 26 puntate con autori Saburo Sakai e Nobuhide Morikawa.
Protagonisti Kamenashi Kazuya nella parte di Bem, Anne è Bera e il piccolo e adorabile Suzuki Fuku è Bero.
Se l’intento era quello di farci sentire un immenso senso di
solitudine, devo ammettere che questo dorama ci è perfettamente
riuscito, ma assolutamente non in senso negativo. I protaginisti sono
stati infatti maltrattati, bistrattati, disprezzati da esseri umani
crudeli, eppure c’è un bagliore di qualcosa di buono in alcuni di loro,
per questo, Bem desidera aiutarli. Insomma, nonostante le ripetute
delusioni avute nel tempo, non si perde la fiducia nel genere umano:
questo è un messaggio che trovo estremamente positivo. Nonostante la
solitudine, lo stato di abbandono e la malinconia che attornia la
puntata dal primo all’ultimo minuto, resta sempre la speranza.
Gli episodi, immagino, saranno quanto meno ciclici, a ricordare Kaibutsu kun
ma in versione più “oscura”: ci sarà l’essere umano in difficoltà, Bem
intereverrà a salvare la situazione con l’aiuto di Bera e Bero.
Una bella prima puntata, gli attori mi sembrano nella parte e trovo a
dir poco adorabile il piccino che interpreta magistralmente Bero:
commovente e dolcissimo. Assolutamente da seguire.
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