giovedì 17 febbraio 2011

Fine di Steel Ball Run, la settima serie di Le bizzarre avventure di JoJo

Steel Ball Run di Hirohiko Araki si concluderà sul mensile Ultra Jump #5 in vendita in Giappone il 19 aprile. Il 24° volume sarà l’ultimo della serie. Attualmente a 22 volumi, SBR è la settima serie ufficiale di “Le bizzarre avventure di JoJo”, il manga di Hirohiko Araki che ha tenuto banco sulle pagine del mensile Action di Star Comics per ben dieci anni, concludendosi con un finale imprevedibile nel numero 126. Quando sembrava che il geniale autore avesse scritto definitivamente la parola fine sulla sua opera, ecco saltare fuori, dopo quasi due anni, la nuova serie. Il manga non è semplicemente un prequel di JoJo. E’ un prequel, sì, ma ambientato nell’universo alternativo generatosi alla fine di “Stone Ocean”, sesta serie del bizzarro manga. I riscontri con l’originale non si trovano solo nei familiari nomi dei personaggi (Zeppeli, Joestar, Brando, Speedwagon, Abdul), ma anche nelle immancabili citazioni musicali (”J. Lo” su tutti), cinematografiche, dal mondo della moda e dell’arte.
In corso in patria dal 2004 sul settimanale Shonen Jump di Shueisha fino al 2005, anno del passaggio sul seinen magazine Ultra Jump, SBR prende avvio negli Stati Uniti, nel 1890. Da tutto il mondo arrivano aspiranti al premio in denaro di 50 milioni di dollari messi in palio per il vincitore della strabiliante “Steel Ball Run”, una corsa a tappe attraverso l’America settentrionale, da San Diego a New York, organizzata dal promoter Stephen Steel. Tra i partecipanti a cavallo, i protagonisti principali della storia: il misterioso J. Lo Zeppeli e il giovane Johnny Joestar, rimasto paralizzato dalla vita in giù in seguito ad una sparatoria. Johnny decide coraggiosamente di scendere dalla sua sedia a rotelle per montare a cavallo dopo essersi scontrato con il miracoloso potere di J. Lo. Grazie a un’incredibile padronanza dell’energia rotatoria, lo straniero riesce letteralmente a far fare qualunque cosa alle sfere d’acciaio che usa come armi. Prima dell’inizio della corsa, sfiorando una sfera rotante carica di energia cinetica, Johnny crede per un istante di poter muovere nuovamente le sue gambe, e si convince che la tecnica di Zeppeli possa aiutarlo a rimettersi in piedi.
Tra gli altri partecipanti si distinguono il pellerossa Sandman e l’ambizioso fantino inglese Diego Brando, detto Dio, vera spina nel fianco dei due protagonisti. Dopo appena i primi tre stage della corsa, il vero motivo della messa in scena della Steel Ball Run comincia ad emergere dalle oscure trame di un losco gruppo capeggiato nientemeno che dal presidente degli Stati Uniti. Secondo una leggenda, la mummia di un santo crocefisso giunta da oltreoceano quasi 2000 anni prima, sarebbe stata smembrata e i suoi pezzi disseminati per il Nuovo Continente. Lo scopo della corsa, programmata attorno ai luoghi dove si pensa che le reliquie possano trovarsi, è proprio quello di ricostruire la mummia e appropriarsi dei suoi immensi poteri. Intanto, durante la gara, alcuni dei partecipanti acquisiscono, apparentemente senza motivo, delle bizzarre capacità paranormali definite da alcuni “stand”. Lungo il percorso, Johnny Joestar entra per caso in possesso di un braccio della mummia. Da quel momento, lui e J. Lo diventano i bersagli principali dell’organizzazione… ma anche i due hanno sviluppato degli stand!

Fonte:

Nessun commento: