martedì 16 dicembre 2008

Giappone: ''変'' è l'ideogramma simbolo del 2008

da News dal Giappone: La Nihon Kanji Nōryoku Kentei Shiken (日本漢字能力検定協会, Japan Kanji Aptitude Testing Foundation) con sede a Kyoto, ha reso noto l'ideogramma (kanji) che meglio rappresenta l'anno che sta volgendo al termine. Con una cerimonia che si è svolta ieri presso il tempio Kiyomizu di Kyoto, l'ideogramma "hen" (, "cambiamento", ma anche "strano") è stato decretato il "kanji del 2008". La scelta di questo ideogramma è stata sicuramente influenzata dalla vittoria alle elezioni presidenziali americane di Barack Obama, che ha insistito durante la sua campagna elettorale sul cambiamento (change), ma anche dagli improvvisi cambiamenti nella politica nazionale, con le dimissioni di Fukuda Yasuo alla carica di primo Ministro del Giappone. Seguono l'ideogramma "hen" i kanji "kin" (金, oro) - presumibilmente in ricordo delle medaglie d'oro assegnate durante le Olimpiadi di Pechino, "raku" (落, caduta), che insieme al quarto posto di "ran" (乱, rivolta), e al quinto posto di "taka" (高, elevato, caro) riportano alla mente la crisi economica mondiale. Durante la cerimonia di presentazione del kanji dell'anno, Mori Seihan, 68 anni, abate del tempio Kiyomozu, ha scritto l'ideogramma su un foglio di carta washi alto 1,5 metri e largo 1,3 metri. Quest'anno hanno partecipato al sondaggio effettuato dalla Kentei Shiken 111.208 persone, e tra queste 6.031 (ovvero il 5,4%) ha scelto "hen" come ideogramma rappresentativo del 2008. "Kin" ha totalizzato 3.211 voti. "Hen" lo si trova in alcuni composti utilizzati di frequente durante il 2008, come "seihen" (政変), che significa "crisi di governo" e che allude al brevissimo governo di Fukuda Yasuo, rimpiazzato a settembre da Aso Taro, o come "henkaku" (変革), "cambiamento" o in inglese "change", slogan che ha portato alla vittoria Barack Obama, primo presidente di colore nella storia degli Stati Uniti, e termine che può anche alludere al cambiamento nello stile di vita indotto dalla crisi economica mondiale. Dopo aver scritto l'ideogramma e aver recitato preghiere buddhiste, l'abate Mori ha commentato: "Immaginavo che sarebbe stato scelto questo ideogramma. I giapponesi sono stati molto colpiti dal cambiamento rappresentato da Obama, e spero che possano cambiare qualcosa in politica, in economia, e nella società. I cambiamenti, anche quelli interiori, sono molto importanti. Quest'anno ha portato anche quattro giapponesi a vincere il Premio Nobel", ha detto Mori sorridente.

Nessun commento: